Size A A A

RITORNO DA PAOLA

Da un cassetto estrae una catenella con attaccato un piccolo collare di pelle, lo chiude attorno alle mie palle, sono al guinzaglio!
Vieni, andiamo nella stanza dei giochi!" Paola cammina veloce, abituata a portare i tacchi alti, io faccio più fatica a camminare così velocemente, sembra che Paola lo faccia apposta, ogni volta che rimango leggermente indietro tira nel guinzaglio, sembra che voglia strapparmi i testicoli.
Raggiungiamo la stanza dei giochi che è dalla parte opposta della casa, è un dungeon, drappi rossi e specchi alle pareti, luce soffusa, tappeti a terra. Uno scafale con una ricca collezione di plug anali e dildo di diverse misure, illuminato da un faretto.
Questa situazione mi eccita sempre di più.
Paola mi pone alle caviglie ed ai polsi delle polsiere in pelle con un gancio, su un lato della stanza c'è una croce di Sant'Andrea, una x di legno con alle sue estremità quattro anelli, mi guida verso questo attrezzo, mi blocca le caviglie e i polsi, sono in sua balia, sono sempre più eccitata, il mio cazzo comincia a tendersi ed ingrossarsi. Paola mi guarda e sorride compiaciuta, inizia ad accarezzarmi il petto, inizia a giocare con i miei capezzoli, li pizzica, li stringe sempre più forte.
Io mi contorco, così bloccata, urla di dolore quando li stringe di più, quando vi pianta le sue lunghe unghie laccate di rosso, mugolii di piacere quando è più dolce, alle volte la soglia fra il dolore ed il piacere è una soglia molto fragile che spesso cade e le due sensazioni si fondono assieme.
Paola ora usa la bocca, mi bacia i capezzoli, li morde, li tira con i denti, comincio a fondere il dolore con il piacere. Poi prende delle grosse siringhe di plastica alle quali manca la parte dove dovrebbe esserci l'ago, sono due cilindri con lo stantufo. Li appoggia sopra i miei capezzoli che pian piano vengono allungati e risucchiati, blocca gli stantufi e rimango lì diversi minuti con quei due cilindri che tirano i miei capezzoli. Paola intanto comincia a tirare il guinzaglio e a massaggiarmi il pene che diventa sempre più duro, sempre più eccitato. Poi passa alla bocca, mi fa un pompino, prende solamente fra i denti la testa del mio cazzo, lo lecca e lo morde dolcemente, mi fa nuovamente urlare.

Comments (0)
Last commented videos / Trending video comments / Most commented videos
Advertisment